speciale COVID-19
RIPARTIRE AL SICURO IN SOLI 4 GIORNI!
@buildinbold - 30/04/2020
La voglia di fare, l’esperienza e la voglia di mettersi in gioco sono caratteristiche fondamentali per un gruppo di lavoro.
In soli 4 giorni permettere ad un’azienda di prodotti medicali con più di 50 dipendenti di ripartire in sicurezza, creando partizioni per la separazione dei percorsi, sanificando gli ambienti, fornendo linee guida per datori di lavoro e dipendenti sembra un intervento molto difficile, ma non lo è stato.
Il 27 marzo, nel bel mezzo dell’emergenza, mentre tentavamo ancora di abituarci all’idea di essere uno studio in cui tutti lavorano ognuno a casa propria su un server in rete invece che da uno spazio comune che condividiamo da anni, uno dei nostri clienti ci chiama: ha bisogno di riaprire la sua azienda, elencata tra quelle considerate essenziali nel DPCM 9 marzo 2020, al massimo il 6 aprile. Si occupa di prodotti medicali, ha bisogno di rendere di nuovo operativi il laboratorio e gli uffici cinque giorni lavorativi dopo quella chiamata.
Ci chiede di metterlo in condizione di ripartire in sicurezza, progettando e realizzando ogni metodo di distanziamento possibile di percorsi e zone di lavoro. Con un’attenzione al mantenimento della funzionalità degli spazi e, ovviamente, alla cura estetica del risultato.
In quel momento non erano ben chiare le misure da adottare ed ancora non esistevano linee guida, decreti, o indicazioni regionali: serviva la nostra esperienza sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, l’utilizzo del buon senso e la volontà di rispondere nel miglior modo possibile alle esigenze di un nostro cliente perché rimanesse soddisfatto del nostro lavoro anche in questa difficile sfida.
Quel giorno abbiamo fatto un breve giro di telefonate, anche per capire se i nostri fornitori e collaboratori potessero darci il loro consueto appoggio, e siamo partiti con il progetto.
Immediatamente il lunedì successivo, abbiamo ascoltato e studiato le esigenze dell’azienda ed abbiamo elaborato, congiuntamente al Datore di Lavoro ed all’RSPP, un piano di sanificazione degli ambienti e di approvvigionamento dei DPI necessari, facendoci aiutare dai nostri fornitori di fiducia a trovare velocemente delle soluzioni e per organizzare le consegne.
Dopo una fase di studio e confronto costante con l’azienda, abbiamo elaborato il progetto: una separazione dei percorsi che consentisse di non fare entrare in contatto i numerosi dipendenti studiando attentamente ingressi ed uscite e cercando di ottimizzare la fruizione degli spazi aziendali minimizzando allo stesso tempo l’impatto estetico della nuova suddivisione.
Dopo una breve organizzazione, il martedì, siamo partiti con i lavori ed in soli 4 giorni siamo stati in grado di realizzare, con la nostra Impresa di fiducia, una separazione dei percorsi realizzata con tramezzature in cartongesso e plexiglass studiata per essere una soluzione temporanea solida ed esteticamente gradevole.
Le tramezzature sono poi state tinteggiate con i colori identitari dell’azienda, in base allo studio effettuato da uno dei nostri soci, esperto in interior design, ed infine i locali sono stati riconsegnati alla committenza pronti per poter essere utilizzati in totale comfort e sicurezza.
In soli 4 giorni, grazie anche alla nostra solida rete di eccezionali collaboratori e fornitori, siamo riusciti a mettere in totale sicurezza l’azienda ed a renderla pronta alla ripartenza.
Buildinbold studio offre una consulenza concreta e mirata alle vostre esigenze ed è in grado di rendere la vostra azienda sicura e funzionale per la riapertura in tempi brevi.
Non esitate a contattarci via mail all’indirizzo: info@buildinbold.com oppure per telefono, al numero +39 320 6433867.
PROTOCOLLO CONDIVISO DI REGOLAMENTAZIONE PER IL CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DEL COVID-19 NEI CANTIERI
@buildinbold - 28/04/2020
Tutto il settore delle costruzioni riapre il 4 maggio. Il Protocollo condiviso di regolamentazione fornisce le indicazioni operative finalizzate a incrementare nei cantieri l’efficacia delle misure precauzionali di contenimento adottate per contrastare l’epidemia di COVID-19. Il Protocollo, adottato il 14 marzo 2020 e aggiornato il 24 aprile 2020, segue e mette in atto le prescrizioni del DPCM e le indicazioni dell’Autorità sanitaria.
È stato pubblicato in data 24 aprile un aggiornamento del “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid-19 nei cantieri”: la nuova stesura tiene conto dei recenti provvedimenti del Governo e del Ministero della Salute, ed aggiunge alcune nuove disposizioni, a partire da quella relativa alla possibilità di riorganizzazione del cantiere e del cronoprogramma delle lavorazioni, anche attraverso la turnazione dei lavoratori, al fine di ridurre i contatti.
Tra le altre principali indicazioni del testo troviamo:
- informazione: il datore di lavoro informa chiunque entri nel cantiere circa le disposizioni messe in atto, affiggendo nei luoghi maggiormente frequentati appositi cartelli visibili. Il personale dovrà essere sottoposto al controllo della temperatura, che dovrà essere inferiore a 37.5°;
- modalità di accesso dei fornitori esterni ai cantieri: l’accesso dei fornitori esterni deve essere disposto tramite procedure di ingresso/transito/uscita/percorsi e tempistiche predefinite; inoltre, per il personale esterno sarà necessario individuare un servizio igienico dedicato, per il quale prevedere una adeguata pulizia giornaliera;
- pulizia e sanificazione nel cantiere: il datore di lavoro deve assicurare la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica degli spogliatoi e delle aree comuni, compresi i mezzi d’opera con le relative cabine di guida, le auto di servizio, le auto a noleggio, i mezzi operanti in cantiere;
- precauzioni igieniche personali: il datore di lavoro metterà a disposizione idonei mezzi detergenti, che i lavoratori sono obbligati ad utilizzare frequentemente e correttamente;
- dispositivi di protezione individuale: qualora la lavorazione da eseguire in cantiere imponga di lavorare a distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è comunque necessario l’uso di mascherina idonea. Il CSE ove presente provvede ad integrare il Piano di sicurezza e di coordinamento e la relativa stima dei costi; il CSP con il coinvolgimento di RLS (o RLST) adegua la progettazione del cantiere alle misure previste dal protocollo. Infine, il datore di lavoro deve provvedere a rinnovare a tutti i lavoratori gli indumenti da lavoro prevedendo la distribuzione di tutti i dpi anche con dispostivi usa e getta;
- gestione spazi comuni (mensa, spogliatoi): l’accesso agli spazi comuni deve essere contingentato, con la previsione della ventilazione continua dei locali. I locali devono essere sanificati almeno giornalmente e lo stesso vale per le tastiere dei distributori di bevande;
- sorveglianza sanitaria/medico competente/RLS o RLST: la sorveglianza sanitaria deve proseguire rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute; il medico competente collabora con datore di lavoro e le RLS/RLST, direttore di cantiere e coordinatore per l’esecuzione dei lavori al fine di proporre e introdurre tutte le misure di regolamentazione legate al COVID-19;
- aggiornamento del protocollo di regolamentazione: verrà costituito in cantiere un Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione; in caso non sia possibile, sarà dato luogo alla costituzione di Comitato territoriale composto da Organismi paritetici per la salute e la sicurezza con il coinvolgimento di RLST e dei rappresentanti delle parti sociali.
Ricordiamo che l’emergenza è ancora in corso, per cui è necessario tenersi costantemente aggiornati sugli sviluppi della situazione e sulle ulteriori eventuali disposizioni emanate, attraverso i siti istituzionali:
buildinbold presta i suoi servizi di consulenza tecnica, progettazione e realizzazione di misure di sicurezza in grado di aiutarvi a strutturare al meglio il luogo di lavoro, per una ripartenza sicura ed efficiente.
Per saperne di più, contattaci tramite il nostro indirizzo email: info@buildinbold.com.
le novità introdotte dal protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del covid-19 negli ambienti di lavoro
@buildinbold - 27/04/2020
Sono state pubblicate nuove direttive in merito alla regolamentazione negli ambienti di lavoro, in vista delle riaperture del 4 maggio prossimo. buildinbold si sta occupando in particolare di trovare soluzioni per la corretta separazione dei flussi di entrata e uscita, il distanziamento tra lavoratori e utenti, la diversificazione dei percorsi, la creazione di piani di informazione per dipendenti e visitatori, l’aggiornamento dei documenti di sicurezza, la compilazione di protocolli d’azienda, lavorando a stretto contatto con aziende di servizi di sanificazione ed imprese edili.
Mettiamo al servizio delle imprese la nostra pluriennale e consolidata esperienza in materia di sicurezza sul lavoro ed offriamo i nostri servizi di consulenza tecnica, progettazione e realizzazione per aiutare le attività produttive e commerciali a ripartire in modo sicuro ed efficiente, costantemente aggiornati con le nuove direttive istituzionali.
In data 24 aprile è stato pubblicato un aggiornamento del “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”: la nuova versione tiene conto dei recenti provvedimenti del Governo e del Ministero della Salute, ed aggiunge alcune nuove disposizioni, a partire da quella relativa alla sospensione delle attività in carenza di sicurezza (le attività produttive potranno iniziare a ripartire sì, ma solo in presenza di condizioni che assicurino alle persone che lavorano adeguati livelli di protezione).
Riportiamo le novità fondamentali del nuovo protocollo condiviso:
- informazione: l’azienda è tenuta a fornire un’informazione adeguata in base alle mansioni e contesti lavorativi, in particolare sul corretto utilizzo dei DPI per prevenire la diffusione del contagio;
- ingresso in azienda: l’ingresso per chi si è ammalato sarà consentito solo tramite una certificazione della negativizzazione del tampone; per i fornitori esterni, in particolare per i lavoratori dipendenti da aziende terze che operano nello stesso sito, si prevede l’immediata informazione del committente in caso di caso positivo al tampone;
- sanificazione straordinaria e mascherine negli spazi comuni: per tutti i lavoratori presenti in spazi comuni sarà necessario l’utilizzo di mascherina chirurgica; inoltre, nelle aree maggiormente colpite o nelle aziende in cui si sono registrati casi sospetti, sarà necessario prevedere alla riapertura ad una sanificazione straordinaria degli ambienti (postazioni e aree comuni);
- organizzazione aziendale, smart working e distanziamento sociale: il lavoro a distanza continua ad essere lo strumento preferibile, ferma la necessità che il datore di lavoro garantisca adeguate condizioni di supporto al lavoratore e alla sua attività. In ogni caso, deve essere sempre garantito il rispetto del distanziamento sociale, anche attraverso la rimodulazione degli spazi. Infine, l’articolazione del lavoro potrà essere ridefinita con orari differenziati che favoriscano il distanziamento sociale;
- medico competente e sorveglianza sanitaria: alla ripresa delle attività, sarà opportuno coinvolgere il medico competente per le identificazioni dei soggetti con particolari situazioni di fragilità e per il reinserimento lavorativo di soggetti con pregressa infezione da COVID 19;
- protocollo di regolamentazione: nel caso in cui non si desse luogo alla costituzione di comitati aziendali, verrà istituito “un Comitato Territoriale composto dagli Organismi Paritetici per la salute e la sicurezza, laddove costituiti, con il coinvolgimento degli RLST e dei rappresentanti delle parti sociali”; inoltre, potranno essere costituiti, a livello territoriale o settoriale specifici “comitati per le finalità del Protocollo, anche con il coinvolgimento delle autorità sanitaria locali e degli altri soggetti istituzionali coinvolti nelle iniziative per il contrasto della diffusione del COVID 19”.
Ricordiamo che l’emergenza è ancora in corso, per cui è necessario tenersi costantemente aggiornati sugli sviluppi della situazione e sulle ulteriori eventuali disposizioni emanate, attraverso i siti istituzionali:
buildinbold presta i suoi servizi di consulenza tecnica, progettazione e realizzazione di misure di sicurezza in grado di aiutarvi a strutturare al meglio il luogo di lavoro, per una ripartenza sicura ed efficiente.
Per saperne di più, contattaci tramite il nostro indirizzo email: info@buildinbold.com.
COVID-19: IL VADEMECUM DELLA REGIONE TOSCANA PER LA RIAPERTURA DELLE ATTIVITà PRODUTTIVE E COMMERCIALI
@buildinbold - 24/04/2020
La Regione Toscana ha recentemente pubblicato l’Ordinanza n° 38 del 18 aprile 2020, con la quale stabilisce le misure da attuare per tutti gli ambienti di lavoro al fine di contenere il contagio da Covid-19.
Tra le importanti novità introdotte, quella dell’invio obbligatorio del Protocollo anti-contagio alla Regione Toscana, attraverso il quale il datore di lavoro identifica tutte le misure messe in atto all’interno della propria azienda.
Seguiremo tutti gli aggiornamenti futuri e saremo a disposizione per fornirti supporto tecnico e far ripartire la tua attività nel miglior modo possibile.
Con l’ordinanza n.38 del 18 aprile 2020 la Regione Toscana ha stabilito le misure del contenimento della diffusione del Covid-19 per tutti gli ambienti di lavoro.
Tra le principali evidenziamo che:
- la distanza di sicurezza interpersonale nei luoghi di lavoro deve essere di almeno 1,8 metri;
- è obbligatorio l’utilizzo di mascherina negli ambienti pubblici e privati ogni qualvolta siano presenti più persone nello stesso ambiente e ogni volta che non sia possibile mantenere la distanza interpersonale. È consigliato l’utilizzo di mascherine ffp2 senza valvola, e nel caso queste non siano reperibili, l’utilizzo di due mascherine chirurgiche;
- prima dell’accesso al posto di lavoro è necessario detergersi accuratamente le mani, tramite dispenser per detergente che il datore di lavoro dovrà installare, ed utilizzare guanti monouso;
- deve essere garantita la sanificazione degli ambienti con frequenza di almeno una volta al giorno, tramite apposite soluzioni disinfettanti. La pulizia deve essere registrata da parte del datore di lavoro con auto-dichiarazione;
- devono essere periodicamente sanificati gli impianti di aerazione; in caso contrario devono essere spenti, ma deve essere sempre garantita la massima ventilazione dei locali;
- il servizio mensa deve essere organizzato anche su turni, a patto che sia sempre garantita la distanza di sicurezza e che le superficie siano sanificate dopo ogni turno. Si può anche consumare il pasto presso la propria postazione.
Particolari precauzioni devono essere prese per gli esercizi commerciali, come indicato nell’ordinanza, in particolare:
- prevedere accessi regolamenti e scaglionati, in modo che sia garantita la distanza di 1,8 metri, e differenziare i percorsi di entrata e uscita; l’ingresso dovrà essere consentito solo a chi indossi mascherina protettiva, e all’accesso è obbligatorio posizionare dispenser per detergere le mani e/o guanti monouso;
- è consigliabile usare pannelli di separazione tra lavoratori e utenza;
- anche nelle zone di prelievo carrelli e cestelli è necessario prevedere dispenser e carta assorbente.
È sempre buona norma, in ogni luogo di lavoro, che il datore di lavoro informi ogni lavoratore delle disposizioni messe in atto, consegnando o affiggendo appositi documenti informativi.
La Regione ha inoltre imposto l’obbligo dell’invio del PROTOCOLLO ANTI-CONTAGIO, che prevede l’impegno ad adempiere alle misure descritte, da inviare all’indirizzo e-mail protocolloanticontagio@regione.toscana.it entro 30 giorni dalla riapertura dell’esercizio commerciale.
L’emergenza è ancora in corso, per cui è necessario tenersi costantemente aggiornati sugli sviluppi della situazione e sulle ulteriori eventuali disposizioni emanate, attraverso i siti istituzionali:
buildinbold presta i suoi servizi di consulenza tecnica, progettazione e realizzazione di misure di sicurezza in grado di aiutarvi a strutturare al meglio il luogo di lavoro, per una ripartenza sicura ed efficiente.
Per saperne di più, contattaci tramite il nostro indirizzo email: info@buildinbold.com.
COVID-19: LE MISURE DA ATTUARE NEI LUOGHI DI LAVORO
@buildinbold - 23/04/2020
È necessario ripartire. Sappiamo quanto questo sia importante per tutti noi e per la nostra economia. Ma è necessario farlo nel modo corretto: in questi giorni, sia a livello regionale che nazionale, le istituzioni si stanno muovendo per dare indicazioni circa la riapertura di esercizi commerciali, studi tecnici, industrie e attività produttive; di seguito sono riportate alcune delle misure previste nei decreti istituzionali.
Seguiremo tutti gli aggiornamenti futuri e saremo a disposizione per fornirti supporto tecnico e far ripartire la tua attività nel miglior modo possibile.
Riportiamo le indicazioni principali previste nei nuovi decreti istituzionali, aggiornati al 10 aprile 2020, in merito alle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid-19 negli ambienti di lavoro.
- Informazione: l’azienda deve informare tutti i lavoratori e in generale chiunque entri all’interno degli spazi aziendali in merito alle disposizioni delle autorità, anche tramite depliant informativi e cartellonistica;
- modalità di ingresso in azienda: il personale potrà accedere, anche in maniera scaglionata, solo se non presenta sintomi e nel caso non sia stato in contatto con soggetti risultati positivi negli ultimi 14 giorni. Il personale quindi potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea. È consigliabile distinguere i flussi in ingresso e quelli in uscita;
- modalità di accesso dei fornitori esterni: bisogna individuare le procedure di ingresso, transito e uscita mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale. Ogni volta che sia possibile, gli autisti dei mezzi dovranno rimanere a bordo.;
- pulizia e sanificazione: l’azienda deve assicurare la sanificazione degli ambienti periodicamente, e almeno una volta al giorno (quindi almeno ogni fine turno);
- igiene personale: ogni persona presente in azienda dovrà adottare precauzioni igieniche in particolare per le mani, anche tramite i detergenti messi a disposizione;
- DPI: è sempre buona norma mantenere una distanza interpersonale di un metro e 80 centimetri. Qualora non sia possibile, sarà necessario utilizzare dispositivi di protezione individuale (mascherine ffp2 o ffp3);
- spazi comuni: l’accesso a questi spazi deve essere contingentato, per cui potrà essere necessaria l’organizzazione su turni. Deve essere garantita l’areazione e la sanificazione dei locali;
- riunioni ed eventi: sono da evitare le riunioni in presenza. Nel caso non sia possibile, deve sempre essere garantito il distanziamento minimo e un’adeguata pulizia ed aerazione dei locali;
- gestione di una persona sintomatica all’interno dell’azienda: nel caso un dipendente evidenziasse sintomi di virus, lo deve dichiarare immediatamente, e lo stesso dovrà essere isolato; andranno avvertite le autorità sanitarie competenti.
L’emergenza è ancora in corso, per cui è necessario tenersi costantemente aggiornati sugli sviluppi della situazione e sulle ulteriori eventuali disposizioni emanate, attraverso i siti istituzionali:
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